Apple II: il primo personal computer – 1977

L’Apple I, il primo computer prodotto dalla Apple, era un microcomputer utilizzabile solo da un ristretto numero di utenti con competenze elettroniche in quanto veniva venduto come un’unica scheda (la mother board) a cui occorreva collegare un alimentatore, una tastiera (per l’inserimento dei programmi), un televisore (per la visualizzazione grafica dei risultati) ed eventualmente un registratore a cassette (per la memorizzazione dei dati). Per cercare di commercializzare un computer ad un più vasto pubblico, Jobs pensò di realizzare una nuova versione dell’Apple I, l’Apple II, in grado di essere immediatamente funzionante appena tolto dalla confezione senza richiedere specifiche competenze tecniche. È così che Wozniak iniziò a lavorare nel 1977, insieme a Jobs, per la costruzione dell’Apple II, un computer dotato di un contenitore di plastica dotato di tastiera leggermente inclinata per facilitarne l’utilizzo, un alimentatore, delle prese per il collegamento delle periferiche presenti sul mercato, e uscita video a colori. Sotto la tastiera alloggiava l’unità centrale costituita dall’elettronica di gestione, la scheda madre, l’unità di elaborazione e l’unità di memorizzazione principale. L’Apple II era dotato di ben 8 slot di espansione, con la possibilità di espandere la RAM originale da 4KB fino a 48KB. Wozniak fu in grado di aggiungere ulteriori funzionalità al computer, rispetto al predecessore, come ad esempio, la visualizzazione delle immagini a colori ed il suono.

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Figura 331 – Steve Jobs con l’Apple II

Con questo nuovo modello Jobs decise anche di cambiare il logo dell’azienda, come raffigurato nella seguente immagine, al posto di quello raffigurante Isaac Newton sotto ad un albero di mele.

Figura 332 – Il nuovo logo della Apple

Il nuovo logo raffigura una mela morsicata a strisce colorate proprio ad indicare la versatilità del nuovo computer di generare grafica a colori.

L’Apple II è anche uno dei primi computer ad essere pubblicizzato anche sulle riviste. Nella seguente immagine, infatti, si può osservare la copertina della rivista Byte del 1977 raffigurante un uomo che lavora su un grafico di quotazioni di borse, utilizzando il computer Apple II, stando comodamente seduto in cucina.

Figura 333 – La pubblicità dell’Apple II – Byte, 1977

Buona parte del successo commerciale dell’Apple II è da ricercare proprio nel numero elevato di slot di espansione che rendevano questo computer particolarmente versatile a livello hardware al contrario dei suoi diretti concorrenti, il Commodore PET e il TRS-80, che non brillavano certo di espandibilità.

Figura 334 – Apple II con due FDD e monitor (opzionali)

L’Apple II è uno dei primi computer per il quale fu usata l’espressione “Personal Computer” ed è il primo modello di successo di tale categoria prodotto su scala industriale: si stima che siano stati venduti quasi 5 milioni di esemplari. È considerato anche il computer più longevo della storia, infatti, è stato messo in commercio il 10 giugno 1977 ed è rimasto in vendita fino alla fine del 1993. Il modello più commercializzato è stato l’Apple IIe, il terzo modello della serie Apple II. La e nel nome del modello indica “enhanced” (migliorato), in riferimento al fatto che la maggior parte delle sue funzionalità erano ora integrate e rese disponibili come aggiornamento (upgrade o add-ons).

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Figura 335 – Apple II

La memoria era appena di 4KByte e come monitor venne utilizzato un televisore domestico e per la memorizzazione dei dati un registratore a cassette, anche se l’anno successivo i modelli vennero equipaggiati con un drive per floppy disk. Questo computer fu il primo in grado di generare una grafica a colori.

Apple II computer

Figura 336 – L’Apple II con due floppy disk

Grazie all’iniziale politica commerciale, basata sui bassi costi del software e sull’utilizzo dei programmi gratuiti, gli utenti apprezzarono ancora di più i prodotti Apple. Nella prima versione, l’Apple II era dotato di un solo registratore a cassette per il salvataggio ed il caricamento dei dati; poi fu introdotto anche il lettore floppy (il famoso Disk II) con relativa interfaccia, anch’essa progettata da Wozniak che riuscì a creare un vero capolavoro di ingegneria elettronica realizzando una scheda funzionale ma dal costo molto ridotto visto il basso numero di integrati utilizzati.

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Figura 337 – Disk

Questo modello aveva l’Integer Basic scritto da Wozniak residente su ROM in modo tale da consentire a chiunque con un minimo di conoscenze informatiche di programmare la macchina. Il successivo upgrade fu l’Apple II Plus che vantava ben 48KB di RAM base e per la prima volta aveva l’Applesoft Basic scritto da Microsoft residente su ROM e non era quindi più necessario caricarlo da nastro.

La cura costruttiva di questo computer è evidenziata anche dal fatto che tutti i chip erano dotati di zoccolino per un cambio rapido ed indolore in caso di guasti.

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Figura 338 – Apple II, Vista da dietro

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Figura 339 – L’interno dell’Apple II

In questo modo, l’Apple II diventò velocemente un vero successo commerciale grazie alla vasta scelta di software (in particolare al foglio elettronico VisiCalc), l’eccezionale espandibilità e il grande numero di periferiche supportate.

L’Apple II ebbe una vastissima diffusione sia in ambiente amatoriale, sia in ambiente scolastico e domestico.

Dopo l’Apple II Plus, apparvero sul mercato altri modelli, l’Apple IIe, l’Apple IIc, l’Apple IIe Enanched ed infine l’Apple IIgs, un modello a 16 bit con il quale purtroppo si chiuse l’evoluzione della serie.

L’Apple II Europlus fu il primo computer Apple ufficialmente commercializzato in Europa: si trattava della versione europea del II plus con un alimentatore modificato per funzionare con la nostra rete a 220V ed un segnale video in uscita PAL invece che NTSC.

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Figura 340 – Apple II EuroPlus

Caratteristiche essenziali

Apple II con due FDD e monitor (opzionali)

Classe di computer Home Computer

Paese d’origine Stati Uniti d’America

Produttore Apple Computer

Presentazione 16 aprile 1977

Inizio commercializzazione 10 giugno 1977

Fine commercializzazione 1993

Prezzo di lancio $ 1.298-2.638 (a seconda della versione)

CPU MOS Technology 6502

Frequenza di clock 1 MHz

Bus 1 MHz

ROM 12 KB

RAM di serie 4kB di serie espandibile fino a 48 kB (a seconda delle versioni)

RAM massima 48 kB

Risoluzioni video testo: 40×24 caratteri a 16 colori

grafica: 280×192 a 4/6 colori

Slot di espansione interne 8 proprietari

Slot di espansione esterne uscita video, porta joystick, connettori IN/OUT per registratore a cassette

Audio altoparlante integrato

SO di serie Apple DOS, ProDOS,

Apple Pascal, CP/M (questi ultimi 2 mediante scheda di espansione)

Altro software di serie BASIC