La nostra vita viene accompagnata quotidianamente dalla tecnologia. Teniamo per gran parte della giornata un cellulare in tasca che è molto più di un semplice apparecchio per effettuare telefonate per il quale è stato concepito e creato.
La tecnologia si rimpicciolisce e si smaterializza, in un processo di avvicinamento al nostro corpo. Da statica ad indossabile. Il limite che separa umano e artificiale è già ad oggi sfumato.![](https://www.liceotosi.edu.it/blog-tech/wp-content/uploads/sites/28/2017/06/Traditional_cell_phone_vs_Smart_phone.jpg)
“La tecnologia indossabile” scende nel mercato con bracciali che monitorano le nostre attività, apparecchi che misurano i nostri segnali vitali, fotocamere che catturano istanti della nostra esistenza, o più in generale con dispositivi che ci forniscono dati che parlano di noi. Diversi aspetti e attività dell’esistenza umana possono essere digitalizzati attraverso sensori che ci misurano e tracciano la nostra esistenza.
![](http://www.liceotosi.edu.it/blogtech/wp-content/uploads/sites/9/2017/06/apple-watch-828827_960_720-300x200.jpg)
Il self tracking sembrano essere i fili conduttori di questa nuova tecnologia indossabile. Basato sul monitoraggio delle attività quotidiane e sulla quantificazione di ogni singola azione attraverso i più avanzati dispositivi tecnologici.
Il processo si concretizza quindi su tre livelli. Il primo è quello dell’hardware in cui vengono presentate le nuove proposte per dispositivi indossabili. Il secondo è quello del software ovvero le app sviluppabili. Il terzo invece si concretizza su una piattaforma aperta per tracciare e prevedere l’evoluzione futura della nuova tecnologia formato “indossabile”. |