L’INDIMENTICATO NINTENDO GAMEBOY

L’INDIMENTICATO NINTENDO GAME BOY

In questo articolo vi parleremo dell’amato Game Boy. Questa piccola console, che racchiude un’enorme potenza in un minuscolo contenitore, ha rappresentato una rivoluzione nel mondo dei videogiochi quando è uscita in Giappone nel 1989.

 

 

Dimensioni e colori

Il Game Boy originario che all’inizio era disponibile solo in versione grigio e bianco fu dotato di una serie di nuovi colori all’inizio degli anni ’90. Nel 1997 Nintendo andò oltre, riducendo le dimensioni del Game Boy e creando la serie Game Boy Pocket, ancora più piccola. Indipendentemente dal suo aspetto, comunque, il Game Boy continua ad avere un unico scopo: offrire ai giocatori montagne di divertimento con un sistema miniaturizzato.

 

Le caratteristiche e i dettagli di questa console di Nintendo sono le seguenti

CPU Custom 8-Bit CMOS, velocità clock 2.2 Mhz
MEMORIA 64-Kbit di RAM statica
SCHERMO STN a matrice di punti LCD, 160 x 144 pixel, 4 sfumature di grigio
DIMENSIONI 90mm x 148mm x 32mm (Game Boy)
PESO Circa 300g con le batterie (Game Boy)
ALIMENTAZIONE Batterie 4 x AA (Game Boy), batterie 2 x AAA (Game Boy Pocket)
DURATA BATTERIE Circa 15 ore (Game Boy), circa 10 ore (Game Boy Pocket)
AUDIO Stereo FM a 4 canali, uscita: altoparlante (10mW), cuffie (2mW)

 

 

 

 

 

Adesso però passiamo alla storia di questa console che sicuramente conoscono tutti

Prima di Nintendo sono state molte le società che hanno cercato di lasciare un segno nel mondo dei videogame tascabili: ad esempio negli anni settanta la Mattel introdusse una serie di giochi elettronici, e nel 1979 la Milton Bradley Company lanciò il Microvision, considerato la prima vera console portatile a cartucce intercambiabili. Solo dodici giochi uscirono per questo sistema, che non aveva la tecnologia sufficiente per dar vita a titoli che potessero catturare l’attenzione del pubblico.

 

 

La stessa Nintendo, a partire dal 1980, iniziò a commercializzare i Game & Watch, piccoli giochi elettronici che funzionavano anche da sveglia e da orologio (da cui il nome), nonché a collaborare con Coleco per la realizzazione di minuscoli apparecchi che ricordavano i cabinati delle sale giochi.

 

Nel 1982 Entex introdusse l’Adventure Vision, altra piattaforma a cartucce intercambiabili dotata di schermo a led rossi, che però, a causa delle dimensioni, ebbe difficoltà ad essere considerata come una vera console portatile.

 

Nessuno dei sistemi citati sopra è comunque riuscito a conquistare definitivamente gli appassionati e a rendere i videogame tascabili un mercato solido e proficuo. La svolta arriva però il 31 Aprile del 1989, quando in Giappone esce il Nintendo Game Boy.

Progettato dal team interno della “Grande N” guidato da Gunpei Yokoi (già autore dei Game & Watch e del joypad del NES), il sistema a 8-bit poteva vantare un processore Sharp-Z80 che garantiva prestazioni di alta qualità, nonché di uno schermo LCD di buone dimensioni (capace di visualizzare varie tonalità di grigio su sfondo verde) e di un sistema di controllo semplice e immediato. Nell’Agosto dello stesso anno il Game Boy fa il suo esordio negli Stati Uniti d’America, dove, così come accaduto in oriente, riscuote ottimi consensi.

 

 

 

Nel Settembre del 1990 il portatile Nintendo compie il suo esordio in Europa, dove anche nel “vecchio continente” si rivela da subito un successo.Nello stesso periodo esce in Giappone il Game Gear, un altro sistema (questa volta prodotto dalla Sega) che cerca di soffiare al Game Boy il podio più alto nel mercato delle console portatili. Con il suo schermo a colori, i giochi con protagonista Sonic (considerata la mascotte “rivale” di Super Mario), e la commercializzazione in tutto il mondo, nel tempo il Game Gear riscuote un discreto successo, ad ogni modo non paragonabile con le vendite da record del piccolo portatile NintendoPer renderlo ancora più carismatico agli occhi del pubblico, dal 1995 vengono commercializzati Game Boy dai colori più disparati (linea nota con il nome “Play it Loud”), una mossa apparentemente banale, utile però ad aumentare ulteriormente il bacino d’utenza.

 

 

Nel 1996, prima di essere allontanato da Nintendo a causa del clamoroso insuccesso del Virtual Boy (console che sfrutta la grafica stereoscopica per dare un forte senso di profondità ai giochi), Gunpei Yokoi realizza una versione ristretta del Game Boy chiamato Game Boy Pocket. Caratteristiche principali sono un peso dimezzato (148 grammi) e l’utilizzo di sole due batterie mini stilo AA invece di quattro stilo AAA.

 

Esclusivamente in Giappone esce, nell’Aprile del 1998, il Game Boy Light, leggermente più grande del Game Boy Pocket, dotato di uno schermo retroilluminato, e disponibile in due sole colorazioni: argento e oro.

IlGame Boy entra dunque nella storia dei videogiochi con il merito di aver definitivamente consolidato il mercato delle console portatili. Un sistema che ha segnato un’era e un successo che si è tradotto in decine di milioni di unità vendute.

ACCESSORI

 

Diversi sono stati gli accessori disponibili per il Game Boy, partendo dal cavo Game Link che permette a due console di interfacciarsi per il gioco in multiplayer (dove disponibile)

                           

Il Game Boy Camera è una fotocamera lanciata nel 1998 che cattura immagini con una risoluzione di 256×224 pixel. L’anno seguente la periferica viene inserita nel Guinnes World Records per essere la fotocamera digitale più piccola al mondo.

                               

Il Game Boy Printer è un apparecchio in grado di stampare le foto scattate con  il Game Boy Camera. Alcuni titoli (come ad esempio Super Mario Bros. Deluxe) permettevano di stampare direttamente degli screenshot di gioco. Per Game Boy Printer era inoltre disponibile anche della carta adesiva per trasformare le stampe in sticker.

Il Game Boy Pocket Sonar, commercializzato nel 1998 e ideato da Bandai, trasforma la console in un vero rilevatore di pesci da utilizzare durante la pesca. Un mini-gioco dedicato a questo sport era inoltre incluso nella periferica.

 

Come suggerisce il nome, il Transfer Pak permette il trasferimento di dati, punteggi, personaggi e altri dati fra le tue cassette di gioco per Game Boy Color e quelle per Nintendo 64. Vedrai come sarà emozionante trasferire i tuoi Pokémon dal Game Boy Color al Nintendo 64 e vederli chiacchierare con i mostri amici in una stupefacente versione 3D! È una vera magia!

Nonostante abbia compiuto i 28 anni da poco questa amatissima console costa sui 30-40 euro.Adesso la Nintendo è una delle maggiori aziende produttrici di console al mondo insieme a Sony e Microsoft. Nel marzo del 2017 ha messo sul mercato una delle console più potenti costruite fino ad ora: La Nintento Switch

LINK:

http://www.gamesearch.it/approfondimenti/gameboy#.WTUqF-vyiUl

https://www.nintendo.it/Chi-siamo/Storia-di-Nintendo/Game-Boy/Game-Boy-627031.html