INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEI FILM

Nei film di fantascienza vediamo spesso robot e androidi costruiti in un epoca lontana dalla nostra, dove essi hanno ormai un’intelligenza così evoluta e autonoma che rimpiazza quella umana; aiutandoli quindi da normali faccende di casa a proteggerli e svolgere per loro lavori pericolosi o addirittura impossibili.

Gli androidi hanno per la maggior parte dei casi  sembianze quasi umane per renderli di aspetto più amichevole e simpatico. Lo scrittore sovietico Isaac Asimov, grande appassionato del fantascientifico, enuncia le tre leggi della robotica:

Prima Legge

Un robot non può recare danno a un essere umano, né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.

Seconda Legge

Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, a meno che questi ordini non contrastino con la Prima Legge.    

Terza Legge

Un robot deve salvaguardare la propria esistenza, a meno che questa autodifesa non contrasti con la Prima o la Seconda Legge.

Asimov racchiude tutte le tre leggi in una più generale:

Legge Zero

Un robot non può recar danno all’umanità, né può permettere che, a causa di un suo mancato intervento, l’umanità riceva danno.

Tutti coloro che scriveranno di robot terranno conto di queste leggi, che devono essere obbligatoriamente messe nella mente di un robot.

Ma cosa succederebbe se un robot non seguisse più le tre leggi? Esso inizierebbe ad agire in modo autonomo e furi controllo e potrebbe addirittura uccidere un essere umano. È quello che accade nei film, come in Terminator, Matrix o in Io, Robot, preso da un romanzo di Asimov; parla di un’era futuristica dove i nuovi robot, gli NS-5 iniziano a disubbidire e a imprigionare gli umani per la loro sicurezza, ferendoli o uccidendoli.

Senza rendercene conto quello che pensavamo fosse un film sta diventando reale, e già si vedono i primi modelli di robot con sembianze umane come Geminoid F o Geminoid DK, uno dei robot più simili a quelli umani, anche se per ora le sue azioni sono limitate, un giorno potrà addirittura pensare e svolgere azioni quotidiane per un essere umano, come correre, parlare o pensare in modo autonomo.

Link

https://usatoday30.usatoday.com/tech/news/story/2012-07-04/robotics-future/56022326/1