Le macchine pensanti sostituiranno l’uomo?

Le macchine pensanti sostituiranno l’uomo?

 

Sembra che entro il 2030, il 60% dei ruoli di vendita al dettaglio inglesi, ossia circa 2 milioni di persone, potrebbero essere sostituite dalla tecnologia. Le macchine intelligenti del futuro, avranno un QI superiore al 99% degli esseri umani       

fonte: http://www.blitzquotidiano.it/economia/lavoro-robot-sostituiranno-umani-15-mln-di-posti-a-rischio-entro-2030-2612799/

 

Secondo voi le macchine sostituiranno l’uomo?

Col passare del tempo il bagaglio culturale e ingegneristico sta aumentando così da permettere ai futuri studiosi di accumulare conoscenza atta alla progettazione alla realizzazione di macchine “pensanti”. Questo porterà a consolidare conoscenze che porteranno a sotituire l’uomo nelle sue attività?

Parzialmente sì. Forse non nelle espressioni più profonde umane, ma in senso attuativo, il cambiamento e l’introduzione di sistemi intelligenti è già profondamente in corso e difficilmente si arresterà.

Ci sono molti esempi, oltre a quelli citati della catena di montaggio.

Come molti sanno le industrie hanno già parzialmente sostituito l’uomo con sistemi robotizzati. Non parliamo di veri e propri Robot autonomi, ma di sistemi che sostituiscono l’uomo in mansioni che prima erano eseguibili solo da esseri viventi. E lo fanno con efficacia.

Fonte;

yahoo:  http://stefano-infinity.blogspot.it/2011/12/le-macchine-sostituiranno-luomo.html

 

Come i robot cambieranno il futuro e quale sarà il destino dell’uomo?

I robot nel nostro futuro? Sempre più presenti. Basta guardarsi in giro per rendersene conto. Queste macchine robotizzate compaiono sempre più spesso neilavori quotidiani, una volta a completo appannaggio dell’uomo. Robot calciatori, cyborg prostitute, macchine robotiche in campo medico, droni specializzati in operazioni a rischio. In ogni campo, insomma, il robot ha solo da imparare dall’uomo. Una “guerra”, dunque, ancora aperta.

Fonte:

http://www.nextme.it/tecnologia/robotica/5699-robot-cambieranno-futuro

 

Il robot pensante muove i primi passi

Ha l’intelligenza di un bambino di 18 mesi: l’avanzatissimo robot si chiama Darwin VII, è nato in California e dispone di un cervello elettronico composto da 20mila neuroni artificiali

La Jolla (USA) – Un bambino di 18 mesi, è risaputo, ha un istinto quasi innato per l’esplorazione: giocherella, osserva con circospezione l’ambiente, inizia a guardare al mondo con occhi interessati. Gli scienziati del Neurosciences Institute di La Jolla, in California, si sono domandati se un robot potesse avere la curiosità di un cucciolo di homo sapiens: la risposta si chiama Darwin VII.  L’automa sviluppato dai ricercatori statunitensi è il primissimo tipo di macchina dotata di un cervello elettronico lontanamente simile a quello umano. Composto da circa 20mila neuroni artificiali, il robottino col cervello in silicio permetterà agli scienziati di scoprire nuovi segreti riguardo al funzionamento di questo importantissimo organo, comune a molti esseri viventi del pianeta terra e pilastro che regge l’unicità della nostra specie. Darwin, a cui New Scientist ha dedicato l’ultima copertina, è in grado di apprendere e di elaborare esperienze. La mente di Darwin, sebbene spartana e sicuramente migliorabile, dà modo al robot di selezionare oggetti, “assaggiarli” ed eventualmente scoprirne le qualità.

Fonte:

http://punto-informatico.it/1340381/PI/News/robot-pensante-muove-primi-passi.aspx