Cos’è il 3G?

 

Negli ultimi tempi l’evoluzione dei telefoni cellulari è stata tanto veloce quanto sorprendente.

Si è passati da avere un dispositivo pesante e ingombrante con il quale si poteva solo telefonare e mandare messaggi  a possedere un dispositivo maneggevole e sottile, con il quale possiamo sì telefonare e usare la messaggistica, ma anche controllare la mail, passare del tempo giocando a miriadi di videogames e utilizzando altrettante app e navigare in internet. Tutto questo grazie ai cosiddetti “ smartphones”, i telefoni intelligenti.

Oramai la quasi totalità delle persone ne possiede uno, per avere un vero e proprio centro d’intrattenimento nel palmo della mano. Di conseguenza la maggior parte dei possessori di uno smartphone è anche abbonata a un piano tariffario mensile offerto dalle varie società telefoniche, che gli permettano di poter avere un certo numero di chiamate e messaggi e la possibilità di navigare in internet.

Per permettere al nostro terminale di connettersi a internet dobbiamo abilitare il 3G.

Cos’è tuttavia questa funzione?

Il nostro gioiellino tecnologico può connettersi a internet grazie ad una connessione wireless, cioè senza fili, che sfrutta le frequenze radio.

Nei cellulari più recenti troviamo di default la rete GPRS (General Packet Radio Services), la rete 3G e se molto recenti anche il 4G LTE.

screenIl GPRS è una connessione a cavallo tra la seconda e la terza generazione di connessioni wireless e permette di navigare a una discreta velocità, chattare, utilizzare social network, mandare mail, scaricare contenuti multimediali etc.

Il 3G(3rd Generation) è, invece, la terza generazione di connessione wireless e offre una maggiore velocità e fluidità nella navigazione, garantendo una migliore qualità del servizio offerto.

La velocità massima di navigazione del sistema 3G è di 384 kbps, contro i 144 offerti dal GPRS.

Rimane, però, inferiore a quella di un’ ADSL di casa,( media di 4 Mbps) ed è circa dieci volte più lenta.

La sua utilità è comunque innegabile, soprattutto per chi lavora e necessita di internet anche fuori casa sul proprio smartphone, pc o tablet.

È da poco disponibile anche la quarta generazione di connessione, il 4G LTE.

In verità, non trattandosi ancora di una rete 4G ultimata e strutturata al meglio, vi è stato aggiunto l’acronimo LTE (Long Term Evolution), per porre fine alla confusione creatosi nel marketing e intorno al termine 4G.

Questa tecnologia è, però, disponibile solo per terminali di ultimissima tecnologia e non è ancora coperta in tutti i paesi e anche in quelli coperti (per esempio l’Italia) in non tutte le zone ci si può connettere al meglio.

D’altra parte garantisce una navigazione molto più fluida e reattiva e una velocità di download decisamente superiore.