Onde elettromagnetiche e effetti negativi

Sono anni che i ricercatori cercano una cura contro i tumori ma, paradossalmente, una delle possibili cause viene costantemente utilizzata dall’uomo: le onde elettromagnetiche. Queste radiazioni vengono utilizzate, e quindi emesse, dai mezzi tecnologici: gli oggetti che più ne fanno uso sono televisioni, cellulari e computer.

Esse sono radiazioni in grado di passare attraverso l’aria e sostanze poco dense (es. acqua).

Siamo continuamente bombardati da queste radiazioni, le quali possono avere effetti negativi.

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Essi dipendono principalmente da due fattori:

  • la frequenza della radiazione.
  • La durata, l’intensità e le parti del corpo esposte.

Per quanto riguarda la frequenza con cui esse vengono emesse, le onde si possono dividere in due categorie:

  • Radiazioni ionizzanti: hanno una frequenza abbastanza alta per ionizzare la sostanza esposta e, di conseguenza, alterare le strutture molecolari. Vengono considerate le più pericolose in quanto possono modificare il DNA e produrre effetti a lungo termine.
  • Radiazioni non ionizzanti: di frequenza bassa, comprendono anche le onde radio (sono onde radio quelle emesse dai cellulari, dalle schede Wi-Fi e dalle antenne TV).

Vengono considerate meno pericolose perché hanno, per l’appunto, un intensità minore.

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Si ritiene che, anche se in misura minore di quelle ionizzanti, anche le radiazioni non ionizzanti abbiano effetti negativi sugli esseri viventi: ad esse vengono infatti attribuiti effetti cancerogeni.

Prendiamo per esempio i cellulari: le onde radio emesse dai cellulari generano calore, il quale viene ridistribuito nel corpo dal sangue, maggior “dissipatore” di calore.

Quando queste radiazioni vanno però a colpire parti del corpo nelle quali sono presenti pochi vasi sanguigni, il calore aumenta, producendo quindi effetti indesiderati.

Ovviamente queste onde vanno a danneggiare queste parti del corpo solo se l’esposizione alle radiazioni avviene ad alte frequenze e per lungo tempo.

L’uso quotidiano (e moderato) del cellulare non ha praticamente mai conseguenze negative.

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Queste teorie saranno confermate o smentite definitivamente solo tra qualche anno, visto che cellulari e computer hanno avuto un periodo di vasta diffusione solamente negli ultimi 10-15 anni: tra qualche tempo si potrà giudicare se effettivamente le radiazioni prodotte da questi oggetti hanno veramente effetti negativi e, se si, in che misura.