Internet Libero secondo Steve Wozniak

“Quando Internet arrivò era come una boccata d’aria fresca. Era libero, senza proprietari, diffuso in tutto il mondo, avevamo una risorsa straordinaria”.

Una vita da protagonista nella tecnologia: Steve Wozniak, 61 anni, cofondatore di Apple con Steve Jobs, in un’intervista alla RT ripercorre decenni di cambiamenti, segnati dall’avvento di Internet e dal tentativo di ingabbiare la Rete in regole considerate non sempre giuste.

“E’ illegale condividere materiale protetto da copyright, è bene che ci siano leggi: ma alcune cercano solo di bloccare dei servizi con intenti positivi”. Il caso più eclatante è quello di Kim Dotcom, fondatore del servizio di file sharing Megaupload, condannato per violazione di copyright.

”Il servizio funzionava come un ufficio postale, dove viene spedito il materiale: perchè chiuderlo pensando che sia questo il problema? Per questo ho parlato di accuse false” dice. La chiave per muoversi nel complesso mondo di Internet, sostiene Wozniak, è la libertà di parola: un diritto fondamentale, sancito dalla Costituzione, a rischio in casi come quello di Wikileaks.

“La libertà in Rete è ostacolata in molti modi: penso che Internet avrebbe dovuto essere considerato come un Paese a sè, con le sue leggi e il suo governo, ma non è successo. Sono ottimista, andiamo verso la net neutrality: il problema è che le libertà vengono sancite dalle leggi e a farle sono Parlamenti e governi”.