Gli Anonymous

Anonymous è un termine dal duplice significato. Come fenomeno di Internet afferisce al concetto di singoli utenti o intere comunità online che agiscono anonimamente in modo coordinato, solitamente con un obiettivo concordato approssimativamente. Può anche essere inteso come firma adottata da unioni di hacktivists, i quali intraprendono proteste e altre azioni sotto l’appellativo fittizio di “Anonymous”. Più genericamente, indica i membri di alcune sottoculture di Internet. Le azioni attribuite ad Anonymous sono intraprese da individui non identificati che si auto-definiscono Anonymous. Dopo una serie di controversie, proteste largamente pubblicizzate e attacchi DDoS attuati da Anonymous nel 2008, gli episodi legati ai membri del gruppo sono diventati sempre più popolari. Anche se non necessariamente legati ad una singola entità online molti siti web sono fortemente associati ad Anonymous, come le imageboard 4chan e Futuba, i loro associati wiki, Encyclopedia Dramatica ed un certo numero di forum.

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Attacchi ad Habbo

Un popolare obiettivo attaccato da Anonymous è stato Habbo, un famoso social network progettato come un hotel virtuale. Il primo attacco importante è conosciuto come il “Great Habbo Raid of ’06”, seguito l’anno successivo da un secondo attacco, “Great Habbo Raid of ’07”.

L’attacco a Hal Turner

Secondo l’autore radiofonico e sostenitore della supremazia bianca Hal Turner, nel dicembre 2006 e nel gennaio 2007 individui auto-identificatisi come Anonymous hanno messo offline il suo sito, costandogli migliaia di dollari in bollette di banda. Di conseguenza, Turner ha denunciato 4chan, eBaum’s World, 7chan, e altri siti per pirateria. Ha perso l’appello per un’ingiunzione e, non avendo ricevuto le lettere del tribunale, ha visto decaduta la sentenza.

anonymous-hackerL’arresto di Chris Forcand

Il 7 dicembre 2007, il quotidiano Toronto Sun, con sede in Canada, ha pubblicato una notizia relativa all’arresto di un presunto “predatore di Internet”, Chris Forcand. L’uomo, 53 anni, ricevette due capi d’accusa per avere adescato e tentato molestie sessuali ai danni di un minore di 14 anni e per essere in possesso di armi pericolose e improprie. La notizia affermava che Forcand era già nel mirino dei “cyber-vigilanti il cui obiettivo è quello di cacciare chiunque abbia interessi sessuali verso i minori”, ancor prima che iniziassero le investigazioni della polizia. Il Global Television Network identificò come responsabile dell’arresto di Forcand il gruppo di Anonymous, che avrebbe contattato la polizia dopo che alcuni membri avevano ricevuto delle avance da Forcand insieme ad immagini disgustose raffiguranti se stesso. Sempre secondo il network in questione, era la prima volta che un “predatore di Internet” veniva arrestato dalla polizia grazie al lavoro di alcuni “vigilantes” della rete.