Il Computer

Il computer (o calcolatore) è un ELABORATORE ELETTRONICO DIGITALE, PROGRAMMABILE PER SCOPI GENERICI in grado di:
eseguire le istruzioni che le vengono comunicate dall’uomo

  • memorizzare le informazioni,
  • ed elaborare le informazioni,
  • fornire i risultati all’utente

in modo

  • automatico,
  • con rapidità e
  • precisione.
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La Scheda madre e schede elettroniche

Analizziamo i termini contenuti nella definizione di computer:

  • Elaboratore: immagazzina ed elabora dati in base ad una serie di istruzioni (il programma).
  • Elettronico: utilizza componenti elettronici (valvole, transistor, microchip).
  • Digitale: l’informazione viene elaborata convertendola in segnali numerici basati sul sistema binario.

Il computer, infatti, esegue automaticamente (con elevata velocità e precisione) sequenze di operazioni logico-aritmetiche sui dati in ingresso (input) e restituisce i risultati di tali operazioni in uscita (output).
IL calcolatore è una macchina a programma memorizzato, cioè una macchina progettata per eseguire operazioni in base a programmi registrati nella sua memoria.

Le sue caratteristiche principali sono la:

  • Velocità: svolge le operazioni ad elevata velocità (milioni di istruzioni al secondo).
  • Precisione: il margine di errori è nullo.
  • Versatilità: può svolgere compiti molto diversi fra loro.

Vediamo un video che illustra come è fatto il computer.

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Nel corso della storia, grazie alle invenzioni nel campo tecnologico, il computer si è modificato profondamente sia nei meccanismi di funzionamento (elettrici, meccanici ed elettromeccanici), che nelle modalità di rappresentazione delle informazioni (analogica e digitale) che in altre caratteristiche (architettura interna, programmabilità, tecnologia implementativa, ecc.).

Attualmente il computer è costruito secondo la cosiddetta ARCHITETTURA DI VON NEUMANN e si basa sul modello tecnico-computazionale della cosiddetta MACCHINA DI TOURING.

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ARCHITETTURA DI VON NEUMANN

Il computer, al pari del televisore, rappresenta il mezzo di comunicazione tecnologico di massa simbolo che più ha modificato le abitudini umane dal secondo dopoguerra ad oggi; la sua invenzione ha contribuito alla nascita e allo sviluppo dell’informatica moderna, che ha segnato l’avvento della cosiddetta TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE e della società dell’informazione.

Come tutte le macchine il computer non ha capacità discrezionali, ma si limita ad eseguire determinate operazioni secondo procedure prestabilite (programmi).

Con il termine programma s’intende l’insieme delle istruzioni da fornire alla macchina perché esegua una certa operazione. Grazie ai programmi, è possibile impartire al computer le istruzioni necessarie per compiere qualunque tipo di elaborazione in modo automatico.

Il computer è costituito da parti materiali (hardware) e da parti immateriali (software); alcune fra le parti immateriali permettono il corretto funzionamento delle parti materiali; le altre parti immateriali, invece, vengono eseguite dal computer e sono anche dette programmi; i programmi consentono all’uomo di sfruttare il computer per differenti scopi.
Il computer è costituito da un insieme di dispositivi di diversa natura (elettrici, elettronici, meccanici, ottici), in grado di svolgere automaticamente una funzione ben precisa: l’elaborazione dei dati. L’automatismo si realizza con il passaggio di corrente elettrica attraverso i componenti del computer, ovvero circuiti, transistor, circuiti integrati, ecc.
L’elaborazione delle informazioni può essere considerata una trasformazione di dati inseriti dall’operatore o da un altro computer (input) in altri dati (output) che vengono restituiti all’utente o inviati ad altri elaboratori
Per essere utilizzato per svolgere determinati compiti, il computer deve essere opportunamente istruito o per meglio dire programmato. L’elaboratore infatti per eseguire determinate funzioni deve utilizzare dei programmi, cioè delle sequenze finite di istruzioni elementari da svolgere in modo rapido e preciso.

I primi computer (anni ‘40, ’50, ’60, ‘70) erano finalizzati esclusivamente al calcolo; d’altronde, la stessa parola computer deriva dal verbo “to compute” (calcolare).

Attualmente, invece, l’impiego prevalente dei computer non consiste più nel calcolo, bensì nella gestione, conservazione e trasmissione delle informazioni.

Le origini della parola computer:

  • LATINO: COMPUTARE (CALCOLARE)
  • ENG: TO COMPUTE (CALCOLARE)
  • ITA: CALCOLATORE/ELABORATORE

Un elaboratore è composto da un insieme di unità fisiche che, coordinate tra loro, permettono di raggiungere gli obiettivi fissati dal software.

 

HARDWARE – HW

Per hardware si intende l’insieme dei componenti fisici (tangibili) che costituiscono un calcolatore, ovvero tutte quelle parti elettroniche, meccaniche, magnetiche e ottiche che ne consentono il funzionamento.
L’hardware è, quindi, tutto ciò che può essere toccato materialmente: cavi, circuiti elettronici ed elettrici, schede (scheda madre, scheda video), periferiche (tastiera, video, mouse, stampante), ecc.
L’aggettivo inglese “hard” significa “duro, rigido, pesante” e la parola “ware” può essere tradotta con “materiale, manufatto, oggetto”.
hardware
Componenti hardware di un PC:

Personal_computer
1) Monitor
2) Scheda madre
3) CPU
4) Interfaccia ATA
5) RAM
6) Slot di espansione
7) Alimentatore
8) Lettore CD/DVD
9) Hard Disk
10) Tastiera
11) Mouse

 

SOFTWARE- SW

Per software si può intendere, in senso lato, tutto ciò che non è hardware, la parte intangibile, che non può essere toccata. L’aggettivo inglese “soft” significa “morbido, soffice, leggero”.

software
Il software può essere suddiviso in:

  • software di base o di sistema (Sistema Operativo – S.O. che fa da interfaccia fra l’uomo e il computer) perché è indispensabile al funzionamento del computer dal momento che senza di esso non sarebbe che hardware inutilizzabile; esempi: Windows, Unix, Linux, Mac OS, etc.
  • drivers: componente software necessario affinché il sistema operativo riesca a riconoscere una periferica hardware (stampante, masterizzatore, etc.) e a farla funzionare correttamente; ogni periferica deve avere il suo particolare driver compatibile col sistema operativo per poter funzionare correttamente; la tecnologia plug & play (letteralmente: collega e utilizza/inserisci e gioca) consente la connessione a caldo (senza dover riavviare il sistema) di una periferica senza doverla installare;
  • software applicativi costituito da una serie di programmi che permettono la traduzione delle istruzioni che l’uomo fornisce al computer in un formato ad esso comprensibile.

I programmi possono essere classificati in base a diverse loro caratteristiche:

 

  • funzione: gestionali, office automation, games, grafica, utility, etc;
  • grado di apertura della licenza (software libero o software proprietario);
  • da installare o portabili.

I programmi lavorano sui dati o documenti (un documento è un lavoro realizzato tramite un programma).
Considerazione: “Puoi prendere a calci l’HW ma contro il SW puoi solo imprecare!”.

NB nell’uso comune la parola “software” si impiega più che altro per indicare i programmi.